Bicchiere dalle evidenti, alte note estrattive quello di Villa Bibbiani. Uve di gran ricchezza che recano vini potenti e corposi, balsamici di spezie al profumo, limpidi nell'esecuzione enologica trasformativa. Alta così la piacevolezza del Sangiovese Flora 2023, del più bordolese Treggiaia 2019. Il migliore è il Montereggi 2020, qui la vivida ciliegia nera in speziata confettura si ammira di favolosa souplesse gustativa oltre che di possente, limpida, ammantante espressione olfattiva.

Che consistenza maestosa propongono rivelano i vini presentati da Villa Bibbiani. Concentrazione alla quale si aggiunge una souplesse morbido-tannica sempre bilanciata e avvolgente. Speziati e balsamica mente evoluti i profumi del rotondissimo Pulignano 2018 e del Flora 2019, con il Montereggi 2018 dal più vivido, turgido, ventaglio d'aroma. Il migliore del testing è il Treggiaia 2018, campione di superiore piacevolezza giacchè netto e vivido nel suo vanigliato cassis sì cremoso e maestoso nell'espressione. Complimenti.

Che vini dalla Fattoria Bibbiani! Il più completo il Pulignano 2002, vino da Annuario dei Migliori così polposo, avvolgente, suadentemente speziato. Di analoga souplesse frutto/speziata il Chianti Montalbano Bibbiani 2003. Impressionante la concentrazione del Montereggi 2002: un contatto da non perdere. Complimenti.

Validi i vini della Fattoria Bibbiani. Quattro rossi ben livellati tutti morbidi e polputi, se si può da sviluppare in freschezza di frutto. Il Pulignano 1999 è vino di rango bordolese: molto morbida e dolcemente speziata la sua vanigliata ciliegia.